Indice
Premessa
Introduzione
  Prima parte: Aspetti teorici
Capitolo primo: Il Business Plan - aspetti generali
Capitolo secondo: Aspetti teorici della pianificazione e programmazione aziendale
  Capitolo terzo: Sviluppo e analisi di un modello economico-finanziario su elaboratore
  Seconda parte: Sviluppo di uncaso aziendale
Capitolo quarto: Sintesi preliminare
Capitolo quinto: Descrizione generale dell'impresa
Capitolo sesto: Prodotti e servizi
  Capitolo settimo: Il piano di marketing
  Capitolo ottavo: Il piano tecnico operativo
  Capitolo nono: Il piano economico-finanziario
Capitolo decimo: Allegati
Bibliografia e note

 

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
FACOLTÀ DI ECONOMIA
   
Capitolo Decimo:
ALLEGATI

10.1. ALLEGATO N.1: CURRICULA DEI COMPONENTI DEL TEAM IMPRENDITORIALE
Amm. Piero Marcenaro: Socio, relazioni pubbliche
Ufficiale della Marina militare italiana, in pensione con il grado di Ammiraglio. Fu Sommergibilista e Comandante di diversi Sommergibili, Sottomarini e del COMGRUPSOM DUE.
Dopo aver lasciato la M.M.I. fu chiamato dall’Italcantieri (ora Fincantieri) a ricoprire l’incarico di Comandante di Armamento e di Consulente Tecnico/Commerciale per il ramo Subacqueo. All’inizio del 1982, fondata la General Services Srl, divenne amministratore della Società, carica che ricopre tutt’oggi. È Consulente della Banca d’Italia di Gorizia, è stato governatore del Rotare Club per il Triveneto.

Ing. Giambattista Melissari: Socio, Amministrazione, Produzione
Nato nel 1939 in Reggio Calabria, si diplomò presso il Liceo Classico di Taranto nel 1958, entrando poi in Accademia Navale di Livorno ed uscitone con il grado di Sottotenente del Genio Navale si laureò a Genova in Ingegneria Navale e meccanica. Fu Sommergibilista e nel tempo assunse, nell’ambito del Comando della Squadra di Sommergibili, l’incarico di Direttore Tecnico e Consulente per la Sicurezza dei Sommergibili. Successivamente fu destinato presso l’Arsenale M.M. di Taranto come Capo del Reparto Sommergibili, MAS e Lance, (Reparto forte di circa 150 tra capi tecnici e operai, preposto ai lavori di manutenzione degli apparati motori e degli scafi delle unità menzionate).
Dimessosi agli inizi del 1976 con il grado di Capitano di Fregata del Genio Navale, fu impiegato in Micoperi, una nota società di progettazione e lavori di Off-shore, come Consulente del Direttore Lavori in mare e successivamente come responsabile dell’Ufficio Tecnico di Londra. Nel maggio del 1997 fu chiamato dall’Italcantieri ove divenne Dirigente responsabile rispettivamente del coordinamento e delle prove in mare per la costruzione dei Smgg. della Classe Sauro e della Nave Porta Aeromobili Garibaldi. Nel 1982, fondata la General Services Srl ne divenne Co-amministratore e Direttore generale. Attualmente ricopre nella Società la carica di Procuratore, responsabile Tecnico e Commerciale del Settore Militare ed Industriale. Parla correntemente e scrive in inglese e francese.
Utilizza il computer ed opera nel disegno utilizzando il sistema in uso presso la Società. Ha studiato e sviluppato il sistema di trattamento delle acque nere di bordo con l’utilizzo dell’ozono ed anche l’impiego dell’ozono nella depurazione delle acque potabili ed industriali e nell’eliminazione degli odori in aria

Ing. Bruno Latini: Socio, Amministratore, Marketing
Dal 1952 al 1956 è Allievo ufficiale presso l’Accademia Navale di Livorno.
Ottiene la laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Pisa nell’anno accademico 1958; successivamente si specializza in Elettroacustica nell’anno 1960.
Resta nella Marina Militare fino al 1966 con il grado di Capitano delle armi navali, con destinazioni varie (Comando in capo della Squadra Navale, Mariperman, Arsenale M.M. La Spezia).
Dal 1966 al 1969 opera nell’industria privata (Breda, Precision e Selenia) come gestore di programmi per la difesa.
Nel 1969 fonda la Società Centro Progettazioni Elettroniche s.a.s. nella quale resta socio amministratore fino al 1990. La Società opera nel campo della Difesa per la progettazione e produzione di congegni e dispositivi speciali.
Nel 1990 trasferisce la sua attività in Firenze entrando come socio e Amministratore delegato nella “Officine Panerai S.p.A.” dove ricopre anche la carica di direttore tecnico.
In concomitanza con la cessione della Società Panerai al Gruppo Calzoni-Kollmorgen, dal 1999 esplica attività di consulenza tecnico – commerciale presso la Calzoni S.p.A. – Divisione Panerai.

Ing. Mario Carlo Ramacciotti: Socio, Produzione, Engineering
Laureatosi in Ingegneria Navale a Meccanica presso l’Università di Napoli, dopo aver frequentato l’Accademia Navale di Livorno, dopo la Seconda Guerra Mondiale si è dimesso dalla M.M.I. con il grado di Maggiore del genio Navale.
Successivamente si è impiegato in Ansaldo, che all’epoca costruiva anche navi mercantili e militari. Dal 1947 al 1967 ha così ricoperto varie cariche sino a raggiungere la posizione di Vice Direttore Centrale, Responsabile dell’Ufficio Progettazione.
Dal 1967 al 1979 è stato Direttore del settore tecnico dell’Italcantieri S.p.A. di Trieste, giungendo alla posizione di Vice Direttore Generale, Responsabile della produzione di tutti gli stabilimenti della Società.
All’inizio del 1980 è stato trasferito, come Amministratore Delegato e Direttore Generale, alla Cantiere Navale Breda S.p.A. di Venezia – Marghera.
Nel 1984 è stato promosso Direttore Generale della Divisione di Riparazioni Navali della Fincantieri S.p.A. di Genova.
Dal 1986 al 1998 è stato Vice – Presidente dell’Assonavi di Roma e dal 1986 al 1991 Presidente dell’UNAV. Ha ricoperto, contemporaneamente, l’incarico di Presidente della Lips Italiana in Livorno sino al 1993.
È con la General Services Srl dal 1990 come socio, con l’incarico di Consulente Procuratore.

Com.te Mario Molari: Socio, Produzione, Marketing
Nato a Cividale 05/05/1940.
Accademia Navale di Livorno dal 1959 al 1963 e nel 1967.
Corso di specializzazione in Idrografia a Genova nel 1968.
Corso di Management Kaeser nel 1979, 1984, 1985.

Riepilogo attività lavorative:
Idrografo della Marina: attività di rilievi del suolo, dei porti e dei mari italiani, costruzione delle carte nautiche relative.
Micoperi S.p.A. Milano: da topografo a Direttore delle operazioni; le attività effettuate dalla Società si svolgono in tutte le zone petrolifere e riguardano la costruzione di opere civili marittime e di piattaforme marine; le varie fasi di lavorazione vanno dalla costruzione delle strutture alla loro installazione in mare. La società effettua anche attività di ricerca nel campo dei motori a combustione.
Midec S.p.A. milano: Direttore di Stabilimento; l’attività dello stabilimento è imperniata nella vendita, manutenzione e riparazione di macchine movimento terra e nella distribuzione dei ricambi reativi.
Sperry S.p.A. Genova: Direttore Centrale; la Società effettua la distribuzione di apparecchiature navali relative alla sicurezza della navigazione ed esegue tutte le fasi, dalla produzione all’installazione e consegna al cliente.
S.E.C. S.p.A. Viareggio: Direttore di Produzione; si tratta di un cantiere navale che costruisce un tipo particolare di navi chimichiere, adatte al trasporto di materiali corrosivi o di sostanze alimentari. Le varie fasi di lavorazione vanno dalla costruzione dello scafo in acciaio fino alla consegna della nave funzionante all’armatore – proprietario.
SAIPEM S.p.A. Milano: Direttore dei progetti; Attività svolta in Estremo Oriente nei campi petroliferi, dove è stata effettuata l’installazione di terminali per alcune raffinerie.
FINCANTIERI S.p.A. Trieste: Consulente per la costruzione di navi passeggeri. Il settore seguito è quello dell’automazione della propulsione e quello delle apparecchiature di sicurezza e va dalla costruzione presso i vari fornitori, all’installazione a bordo delle navi, le prove di funzionamento in regime di controllo di qualità, fino alla consegna all’armatore e completamento della fase di garanzia.
General Services Srl: Consulente per il marketing nell’ambito delle attività
Industriali e militari.

Ing. Giuseppe Monteverdi: Socio, Produzione, Marketing
Nato a Como nel 1960 si è laureato in Ingegneria Navale e Meccanica presso l’Università di Trieste nel 1986.
Ha frequentato un corso di specializzazione sui sistemi di automazione industriale presso l’Università di Pavia.
Ha prestato il servizio militare come Guardiamarina (GN) presso l’Accademia Navale di Livorno e successivamente presso Mariscuole di La Maddalena e Navalgenarmi di Monfalcone.
Ha svolto l’incarico di Offshore Engineer presso l’Agip di Milano nell’ambito dell’ufficio ricerca e sviluppo di nuove tecnologie sottomarine, su alcuni progetti di cui il più importante è stato il progetto SAF relativo allo sviluppo di ingegneria e costruzione di una macchina per l’estrazione di petrolio dai pozzi sottomarini fino a 1000 metri di profondità di acqua.
Successivamente ha ricoperto la carica di Project Manager presso la Carcano S.p.A. di Malianico per la progettazione, costruzione ed installazione in Le Condat (Bordeaux) di una macchina per la produzione di carta in continua per la Cartiera di Le Condat, Grouppo Saint Gobain.
Attualmente, presso la General Services, ricopre la carica di Responsabile della Qualità per il settore militare e industriale e, separatamente, è responsabile dell’ufficio progetti scafo, che svolge un’intensa attività di progettazione, soprattutto a favore dell’ufficio tecnico Fincantieri di Trieste, dell’ufficio tecnico del cantiere di Monfalcone e dell’ufficio tecnico del cantiere Fratelli Orlando di Livorno, mantenendo continui contatti con i direttori responsabili e con il cantiere che cura la costruzione delle navi
crociera. Inoltre, cura e aggiorna i sistemi informati aziendali.

Com.te Franco Zavattaro: Socio, Marketing
Nato a Frassineto Po (Alessandria) il 20/04/1932.
Maturità scientifica nel 1950.
Accademia Navale di Stato Maggiore dei Ruoli Normali dal 1951 al 1956.
Corso Incursori nel 1957.
Corso superiore di Stato Maggiore, Abilitazione SIOC, Interprete fotografie aeree, Corso di specializzazione Sub, Corso I.G.M., Paracadutista militare e apertura comandata, palombaro.
Destinazioni di imbarco: nave Airone (1956), Nave Alcione (1958/59), Nave Centauro ( Com.te in 2^ 1971/72).
Comandante Dragamine Pino e Cedro (1964), Corvetta Bombarda (Scuola Comando 1965), Nave Appoggio Ape (1965/66).
Vice comandante e comandante gruppo incursori M.M. (1966/71).
Comandante del Battaglione S. Marco (1972/75).
Congedato nel 1976 con il grado di Capitano di Fregata.
Dal 1976 al 1979, consulente per le operazioni subacquee e quindi facente funzioni di Direttore Lavori di approfondimento nel porto di Tartous (Siria).
Dal 1980 al 1999 Consulente e quindi Consigliere di Amministrazione, con funzioni di Direttore Commerciale presso la Società Officine Panerai – Panerai Sistemi.
Dal 1999 Consulente, con funzioni commerciali, presso la Società Calzoni S.p.A. – Divisione Panerai.
Decorato di medaglia d’argento al valor civile ed insignito della Croce di Cavaliere per le operazione di soccorso a seguito dell’alluvione di Firenze (1966).

10.2. ALLEGATO N.2: CENNI STORICI E TECNICI DEI COMPOSITI
La tecnologia dei compositi fu sviluppata sin dal 1960 e si affermò nel mondo intero, ma la commercializzazione si scontrò con i costi eccessivi delle fibre di boro e con i costi del procedimento che veniva effettuato con macchinari lenti ed a elevato costo.
Successivamente, dopo ulteriori ricerche ed anche sviluppo delle fibre al carbonio a costo relativamente basso, i compositi videro una nuova vita e si diffusero commercialmente, anche se la qualità del prodotto non era ancora delle migliori.
Nel 1980 si svilupparono anche fibre ceramiche di piccolo diametro (circa 10 micron) che possedevano un alto grado di robustezza, stimolando l’interesse nello sviluppo di compositi a base di alluminio. Il procedimento di fabbricazione, in ogni modo, non consentì una grande affidabilità del prodotto a causa delle impurità contenute nel composito. In questo periodo, però, si svilupparono nuove fibre monofilamento di SiC (carburo di silicio) del diametro pari a circa 100 micron, di buona qualità e che migliorarono notevolmente le caratteristiche di resistenza del prodotto, ma che, per il loro alto costo, trovarono impiego solo nell’industria aerospaziale, sostituendo il metallo base (titanio) sino allora utilizzato, con l’alluminio.
Agli inizi del 1990, in concomitanza con la caduta degli investimenti nel campo aerospaziale, l’interesse per questo tipo di tecnologia diminuì in quanto gli elevati costi di produzione non consentivano un impiego in campo industriale.
Recentemente, nuovi studi sull’uso dell’alluminio rinforzato con particelle, molto meno costoso da produrre di quanto non fosse quello rinforzato con fibre, ed avente anche una maggiore isotropia, hanno risvegliato l’interesse per i compositi in ambito industriale. Infatti, è stato possibile ottenere prodotti di alta resistenza (rigidità di 115 Gpa e resistenza di circa 650 Mpa). Ciò ha fatto comprendere che il potenziale dell’uso dell’alluminio rinforzato con particelle è elevatissimo, ma ancora da sviluppare completamente.
Commercialmente, vi sono nel mondo due società che producono alluminio rinforzato con particelle: la Duralcan negli U.S.A. e l’Aerospace Metal Composite Ltd in Inghilterra. Entrambe hanno trovato un certo numero di applicazioni, in particolare, per citare le più pubblicizzate, nel campo dei dischi per freni di automobile (Duralcan) e delle ganasce per freni (A.M.C. Ltd).

INNOVAZIONE TECNOLOGICA APPORTATA DALLE MACCHINE DI SECONDA GENERAZIONE
Nonostante gli sviluppi dell’alluminio rinforzato con particelle, le leghe d’alluminio rinforzato con fibre giocano un importante ruolo nello sviluppo dei compositi, giacché non solo hanno una maggiore rigidità e resistenza, ma anche una maggiore capacità di resistenza alle alte temperature grazie alla natura dei rinforzi.
Un ruolo importante nella diffusione dell’impiego di tali leghe è il tipo di macchinario utilizzato per produrlo a livello industriale, cioè a costi più bassi possibile. Questo obiettivo è stato realizzato dalla DERA insieme alla C.M.T. Ltd inglese per mezzo di una macchina che utilizza le tecniche per la produzione dei polimeri applicandole ai composti di alluminio. Le parti che possono essere costruite hanno per ora dimensioni non molto elevate (esse sono in funzione della macchina), ma si sta procedendo a un loro incremento; infatti, si pensa di poter giungere alla fabbricazione di barre ad H della lunghezza standard (6 metri). Per ora questo è allo stadio di progetto, ma si prevede di realizzarlo in un futuro non molto lontano.

10.3. ALLEGATO N.3: DESCRIZIONI DETTAGLIATE DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO PRODUTTIVO

La documentazione relativa non è stata resa disponibile dalla M.M.C. S.r.l.

10.4. ALLEGATO N.4: DETTAGLIO DELLE PROIEZIONI ECONOMICO - FINANZIARIE

Non le ho allegate per una questione di peso eccessivo, se qualcuno ne fosse interessato mi faccia richiesta via email.

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