Indice
Premessa
Introduzione
  Prima parte: Aspetti teorici
Capitolo primo: Il Business Plan - aspetti generali
Capitolo secondo: Aspetti teorici della pianificazione e programmazione aziendale
  Capitolo terzo: Sviluppo e analisi di un modello economico-finanziario su elaboratore
  Seconda parte: Sviluppo di uncaso aziendale
Capitolo quarto: Sintesi preliminare
Capitolo quinto: Descrizione generale dell'impresa
Capitolo sesto: Prodotti e servizi
  Capitolo settimo: Il piano di marketing
Capitolo ottavo: Il piano tecnico operativo
  Capitolo nono: Il piano economico-finanziario
  Capitolo decimo: Allegati
Bibliografia e note

 

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
FACOLTÀ DI ECONOMIA
   
Capitolo Ottavo:
IL PIANO TECNICO OPERATIVO

8.1. IL PROCESSO PRODUTTIVO
Il procedimento Liquid Pressure Forming già brevettato e finanziato dal governo inglese, è realizzato attraverso l’utilizzo di una pressa contenente gli stampi in cui verranno predisposte le fibre, nella fase successiva il fuso contenuto in una fornace viene aspirato sotto vuoto, quindi a bassa pressione ed evitando l’intrusione di gas. Il procedimento evita porosità nel prodotto, consentendo una migliore interposizione del metallo tra le fibre e garantendo l’ottenimento di un prodotto con elevate caratteristiche di resistenza, quali: durezza superficiale, resistenza alla flessione, rigidità superficiale e a seconda del tipo di fibra utilizzato, anche una minima dilatazione termica.
Al termine dell’aspirazione del metallo fuso sotto vuoto, si procede a una pressatura del semilavorato per mezzo di gas di azoto e, successivamente, ad un’ulteriore pressatura con due pistoni idraulici, sia per migliorare la granulometria del composito che per eliminare la matarozza.

Il ciclo della macchina è, attualmente, di 120”. Inoltre, la possibilità di inserire nella macchina un carosello contenente fino a sei matrici, permette di aumentare la produttività e di realizzare anche una produzione diversificata.
Le dimensioni della macchina sono di m. 7 x 2.4 x 4.5 di altezza, il peso è di circa 15 tonnellate. Per preparare la materia prima è necessaria una fornace di dimensioni m. 2 x 2 x 1.80 di altezza, il peso è di circa 3 tonnellate.
In questa prima fase e finché non si è consolidata una matura esperienza produttiva la M.M.C. sarà sostenuta dalla casa madre inglese, la C.M.T. Ltd., con la quale viene mantenuto un rapporto continuativo di collaborazione fino all’acquisizione del know how applicativo.

Il procedimento utilizzato dalla C.M.T. Ltd per la costruzione dei compositi è schematizzato nell’ALLEGATO N°3 (Descrizioni dettagliate del prodotto e del processo produttivo).

8.2. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
Localizzazione
L’attività produttiva avverrà in un fabbricato industriale in affitto finché la M.M.C. Srl non provvederà alla costruzione di uno proprio. Tale fabbricato sarà preso in affitto e utilizzato in parte dalla M.M.C. Srl e in parte dalla General Services Srl. Gli affitti dell’immobile sono stimati pari a L.6.000 mq (valori di mercato) per 700 mq con un contratto d’affitto a partire dal mese di gennaio 2001 e in tempo utile prima dell’arrivo del macchinario.

Nell’investimento è stata conteggiata una spesa di adeguamento dei locali per un ammontare di L.50 ML. Nella predisposizione dei locali dovrà essere tenuto in considerazione: l’adattamento della distribuzione dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas. Inoltre, bisogna procedere a rinforzare la base su cui verrà installato il macchinario.

Gli uffici saranno localizzati presso i locali della General Services Srl che ne garantisce la disponibilità per mezzo di un contratto di comodato gratuito salvo il rimborso delle spese accessorie di segretariato, telefono, cancelleria e spese postali.

Ipotesi di produzione
Con riferimento al piano di marketing le ipotesi di produzione sono:
- Durata di ciascuna commessa: 3 anni con produzione costante nei tre anni;
- N. giorni lavorativi: 220;
- Produzione oraria: 30 pezzi;
- Produzione annua massima su un turno: 52.800;
- Turni di lavoro: inizialmente uno, successivamente più turni fino a saturare gli impianti.

Ipotesi per tipologia di commessa
Medi Grandi High tech
Costi per la messa a punto del processo (L./ML) 300 300 500
Prezzo di vendita per pezzo (lire) 75.000 50.000 500.000
N. di pezzi per progetto 8.000 15.000 500
Provvigioni su messa a punto del progetto (20%) (L./ML) 60 60 100
Costi materiali e royalties (15+5%) (lire) 15.000 10.000 100.000
Costo per pezzo al cliente (processo + produzione) (lire) 87.500 56.667 833.333

Plan-layout
Il fabbricato industriale ha uno spazio utile di 700 mq, di questi 250 saranno destinati all’impianto produttivo mentre la restante parte sarà adibita a magazzino. Il plan – layout dell’azienda dovrebbe essere tale da assicurare rapidi attraversamenti.

Certificazione
L’azienda ha previsto un investimento iniziale di L.25 ML per la certificazione ISO 9002. In un momento successivo, quando avrà acquisito il know how necessario allo sviluppo autonomo di tutte le fasi di progettazione passerà alla ISO 9001.
Gli aspetti critici nella fase di certificazione che l’azienda deve monitorare sono:
- Il tempo necessario per il processo di messa a livello per la qualità;
- La problematica dell’addestramento culturale del personale al rispetto di procedure e specifiche operative;
- L’opportunità di ricorrere a leggi regionali per ottenere agevolazioni per la certificazione (Legge reg. 2/92 art.19).

8.3. PIANO DI APPROVVIGIONAMENTO
Le materie prime del processo produttivo sono:
- Alluminio;
- Fibre;
- Azoto per degassing.
In Friuli sono presenti numerose fonderie che possono fornire l’alluminio, in generale il prezzo è uniformato e quindi la scelta dipenderà solo dall’incidenza dei costi di trasporto.
Per quanto riguarda le fibre, sono messe a disposizione dalla C.M.T. Ltd inglese, mentre per l’azoto è facilmente reperibile in regione contenuto in appositi bomboloni.
In conclusione l’approvvigionamento delle materie prime non presenta particolari difficoltà sia nel reperimento che nella contrattazione trattandosi di materie prime ampiamente diffuse sul mercato o fornite dalla casa madre.

8.4. PIANO TEMPIFICATO DELLE AZIONI
Il risultato delle attività di marketing svolte il primo anno (2000) sono di fondamentale importanza per validare l’iniziativa attraverso l’acquisizione di un portafoglio ordini che consenta di evitare di sottoporre l’azienda a rischi di natura finanziaria nella fase di start-up.
Il piano sintetizza tutte le azioni che verranno effettuate da M.M.C. i cui obiettivi primari sono:
- Capire il potenziale di mercato dei principali segmenti;
- Capire le regole di mercato e i prezzi sostenibili;
- Acquisire ordini.
La descrizione del piano prevede l’utilizzo del simbolo “O” ad indicare le azioni in corso di esecuzione e del simbolo “X” per quelle azioni future non ancora avviate.

Azione 2000 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Costituzione società
O
Contatti con Mediocredito per possibile finanziamento
O
O
Ricerca di collaborazione area di ricerca e consulente marketing
O
O
O
Definizione marketing e business plan
O
Mailing prima spedizione
X
Contatti personali con I key account dei settori potenziali
O
O
X
X
X
Contatti con università ed esperti
O
O
X
X
X
Sviluppo sito Internet
X
X
X
Mailing seconda spedizione
X
Telemarketing settori potenziali
X
X
Valutazione risultati e stabilire azioni correttive
X
Decisione finale se effettuare l’investimento
X
Aumento del capitale sociale
X
Ottenimento finanziamenti
X
Ordinazione macchinario
X

8.5. PIANO DEL PERSONALE
L’organico della società prevede a regime 6 dipendenti produttivi e 2 amministrativi a cui bisogna affiancare la disponibilità dei Soci in funzione delle esigenze dell’attività.
Per tipologia di lavoro e tecnologia utilizzata, le assunzioni saranno mirate all’acquisizione di addetti con idoneo titolo scolastico (il target di riferimento sono diplomati in istituti tecnici) da formare nella fase che precede l’arrivo del macchinario. La preparazione tecnica del personale verrà effettuata alla M.I.R. di Brescia che è la ditta costruttrice dell’impianto. Inoltre, si prevede l’assunzione di un ingegnere a cui affidare la responsabilità del reparto produttivo. Anche in questo caso si rende necessaria una preparazione e qualificazione attraverso dei corsi di aggiornamento mirati o di addestramento presso la C.M.T. Ltd.

Durante il primo anno non ci saranno emolumenti agli amministratori e ai soci operanti, ma solo rimborsi spese. Inoltre, a partire dal secondo anno l’impresa si avvarrà anche di un consulente di marketing esterno.
Con riferimento ai salari e stipendi si stima:
- Costo annuale medio lordo di un ingegnere responsabile di produzione: L.61.000.000 con un inquadramento di 5° livello;
- Costo annuale medio lordo di un operaio specializzato: L.55.000.000 con un inquadramento del 3° livello;
- Costo annuale medio lordo di una segretaria amministrativa: L.55.000.000 con un inquadramento di 3° livello;
- Costo annuale medio lordo di una segretaria generica: L.51.000.000 con un inquadramento di 2° livello.

I costi medi da sostenere per ogni specifica figura professionale sono tratti dalla pubblicazione IPSOA dell’Associazione degli Industriali di Udine, aggiornati al maggio 2000, si riferiscono al costo totale complessivo per il settore metalmeccanico: costi diretti, indiretti, oneri previdenziali e assicurativi.

Determinazione dei salari lordi per personale dipendente
  Secondo anno (2001)  
Segretaria generica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
51.000.000
Segretaria amministrativa
X
X
X
X
X
X
27.500.000
Responsabile di produzione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
61.000.000
Operaio specializzato 1
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 2
X
X
X
X
X
X
X
X
36.700.000
Operaio specializzato 3
X
X
X
X
X
X
X
X
36.700.000
Totale
267.900.000
 
  Terzo e quarto anno (2002 / 2003)  
Segretaria generica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
51.000.000
Segretaria amministrativa
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Responsabile di produzione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
61.000.000
Operaio specializzato 1
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Totale
332.000.000
 
  Quinto anno (2004)  
Segretaria generica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
51.000.000
Segretaria amministrativa
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Responsabile di produzione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
61.000.000
Operaio specializzato 1
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 2
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
55.000.000
Operaio specializzato 4
X
X
X
X
X
X
27.500.000
Operaio specializzato 5             X X X X X X
27.500.000
Totale                        
387.000.000

I soci della M.M.C. Srl sono gli stessi che operano attivamente nella General Services Srl le cui mansioni sono riportate nella tabella sottostante. Ad essi la M.M.C. potrà far riferimento per reperire le competenze che si renderanno necessarie nello svolgimento dell’attività che la nuova società comporta.

Mansioni dei soci
Socio 1 Ammiraglio Piero Mercenari - Relazioni pubbliche
Socio 2 Ingegnere Giambattista Melissari - Amministrazione, produzione
Socio 3 Ingegnere Bruno Latini - Amministrazione e Direct Marketing
Socio 4 Ragioniere Paolo Feliziani - Aziendalista
Socio 5 Comandante Franco Zavattaro - Marketing
Socio 6 Ingegnere Giuseppe Monteverdi - Produzione, marketing
Socio 7 Ingegnere Mario Ramacciotti - Produzione, engineering
Socio 8 Comandante Mario Molari - Produzione, marketing

8.6. PIANO DEGLI INVESTIMENTI
La realizzazione della nostra attività prevede due distinte tipologie di investimenti: Investimenti in immobilizzazioni materiali e investimenti in immobilizzazioni immateriali da distribuirsi nell’arco di 5 anni. Il programma degli investimenti prevede spese complessive per L.2.541 ML il secondo anno con l’acquisizione del macchinario e l’inizio della produzione.

Programma degli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
  Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 TOTALE
1 Terreni - - - - - -
2 Capannone e uffici - - - - - -
3 Macchina per metalli compositi 2° generazione - 2000 - - - 2000
4 Fornace per alluminio, Nabertherm K150/12 - 62 - - - 62
5 Pantografo degassing Fosco NFMT6/2 - 31 - - - 31
6 Sistema automatico di alimentazione macchina - 75 - - - 75
7 Crogioli NOLTINA TP, FU - 2 - - - 2
8 Stampi per la lavorazione del fuso - 100 - - - 100
9 Carrello elevatore elettrico - 109 - - - 109
10 Troncatrice BROWN 250 - 3 - - - 3
11 Saldatrice LINEAR 250/S - 2 - - - 2
12 Trapano SERRMAC RAGTCO 40L - 9 - - - 9
13 Martinetti idraluci N°4 - 3 - - - 3
14 Mole N°2 - 3 - - - 3
15 Flex N° 2 - 3 - - - 3
17 Armadi spogliatoi N°4 - 5 - - - 5
18 Cassette attrezzi N°2 - 1 - - - 1
19 Scaffalature per magazzino OLMA MAXI N°3 - 5 - - - 5
20 N°2 computer Pentium III + accessori 3 3 - - - 6
21 Mobili e arredi - - - - - -
22 Notaio 4 - - - - 4
23 Iscrizioni varie 1 - - - - 1
24 Spese di avviamento capannone - 50 - - - 50
25 Addestramento del personale (corsi) - 50 7 6 6 69
26 Studio di fattibilità 7 - - - - 7
27 Certificazione di qualità - 25 - - - 25
28 Sito Internet 2 - - - - 2
29 Concessioni varie - - - - - -
30 Licenza Software 10 - - - - 10
31 manutenzione macchina per metalli compositi - - 10 20 20 50
             
Totale 27 2.541 17 26 26 2.636

Le voci di costo riportate in tabella fanno fede ai valori forniti dalla C.M.T. per l’impianto produttivo e i costi di addestramento del personale (voci 3, 25, 31); ai costi già sostenuti con l’avvio della società (voci 20, 22, 23, 30); alle offerte ricevute dai possibili fornitori delle attrezzature industriali (dalla voce 4 alla 19) e coloro che saranno incaricati dell’adeguamento del fabbricato industriale (voce 24); alle offerte ricevute dai consulenti che potranno essere chiamati a collaborare con l’azienda (voci 26, 27,28).

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