Le cronache raccontano che anche Gabriele D’Annunzio
ne faceva uso. Lo sciroppo veniva pubblicizzato con vari
slogan: “Lampone Falomo: il re dei (sic!) sciroppi”;
oppure si sottolineava il fatto che fosse “di puro
frutto” o ancora veniva usato il termine francese
“framboise”, per dare al messaggio un tocco
di raffinatezza. Lo sciroppo di Falomo fu anche il tema
di un carro mascherato alla sfilata di carnevale del 1947
a Gemona (foto 6).
Foto
6 - 1947 - La pubblicità del famoso
lampone appare su un carro mascherato
Rispetto ad altri sciroppi,
il suo prezzo fu sempre elevato, anche perché la quantità
prodotta era molto limitata; tant’è che, ad un
certo punto, veniva distribuito, fuori dal Friuli, solo presso
i Cafè e i bar d’èlite delle maggiori
città italiane. Uno di questi Cafè era il Biffi
Scala di Milano, in Via Filodrammatici 2, proprio
nel cuore della città, e un altro un bar in Piazza
Venezia a Roma. Anche molte gelaterie conobbero i
prodotti Falomo: precisamente una gelatina di frutta di lampone,
usata per la confezione dei gelati e anche per la produzione
di marmellate. Molti intenditori venivano da fuori Gemona
appositamente per comperare lo sciroppo. Perfino alcuni esercizi
nella vicina Austria se ne rifornivano.
Insomma lo sciroppo Falomo si affermò come uno dei
migliori d’Italia, uno sciroppo di prima scelta, fuori
dal comune. Questa piccola industria fu premiata con medaglia
d’oro già all’Esposizione udinese
del 1903 e a quella di Tarcento del 1911. Si meritò
numerose onorificenze alla Mostra Agricola-Industriale di
Vicenza, alla mostre analoge di Padova e di Bolzano.
Giacomo Falomo fu uno dei membri del Comitato esecutivo
e Presidente della Commissione Industria e Commercio della
Mostra Artistico-Agricola-Industriale-Didattica,
che si tenne a Gemona dal 6 al 27 settembre 1931 (foto 7),
nei locali della scuola elementare “Vittorio Emanuele
III” e del Regio Laboratorio-Scuola “Benito
Mussolini”, come citano il catalogo e il regolamento.
La Premiata Fabbrica di Sciroppo di Lampone Falomo partecipò
alla mostra sia nella Sezione Industria, sia nella categoria
Sciroppi della Sottosezione Enologica della Sezione Agricoltura.
Tale mostra venne riproposta nel 1935 (foto 8).
Foto
7 - 1931 - Chiosco Falomo alla mostra Artigiana-Industriale-Agricola
Foto
8 - 1935 - Chiosco Falomo alla Mostra dell'artigianato
friulano
La Ditta Falomo
produsse anche altre bibite: gazzose di ogni tipo,
un’ottima aranciata e la spuma. I prodotti Falomo diedero
l’opportunità anche ad altre aziende di partecipare
a concorsi. Desiderio Maieron, titolare di una fabbrica di
gazzose, acqua gassata, aranciata e acqua di seltz a Paluzza
(UD), vinse il primo premio (medaglia d’oro) all’Esposizione
di Genova del 1929, esponendo anche i prodotti Falomo.
Egli aveva pure un centro di raccolta del lampone, di cui
si riforniva la Ditta, che, a sua volta, glielo rivendeva
sotto forma di sciroppo.